L’alopecia da trazione è una forma di alopecia generalmente dovuta ad una ripetuta e prolungata tensione del capello. Nonostante possa verificarsi su qualsiasi zona del cuoio capelluto è più frequente riscontrare questo tipo di problema sull’area frontale e temporale della testa.
Alopecia da trazione: quali sono le cause
E’ pacifico asserire che l’alopecia da trazione sia un problema che principalmente deriva dallo stress a cui sono esposti i capelli a causa di alcune acconciature o, in generale, da alcuni specifici trattamenti estetici. La trazione meccanica a cui sono sottoposti i capelli è stata individuata come la principale responsabile e, anche se lieve, può alterarne il processo di crescita.
Altre cause meccaniche sono dovute alla tricotillomania (in forma patologica spinge l’indivduo a giocare con ciocche di capelli fino a strapparli) spazzolature intense e ripetute, uso di caschi o copricapi stretti.
Oggi abbiamo modo di individuare un certo tipo di acconciature e trattamenti che possono portare all’insorgere di questa forma di alopecia meccanica.
Alto rischio
Nella categoria a più altro rischio per i follicoli e per l’integrità del capello troviamo le trecce, i dreadlocks e le extension.
Nel caso delle extension, oltre alle indiscutibili cause “meccaniche”, l’uso di colle e prodotti per il trattamento non adeguati può aggravare il problema.
Basso rischio
Un rischio più basso, ma comunque presente, per l’insorgere di una antiestetica alopecia da trauma rappresentano le pettinature e acconciature con coda di cavallo (raccomandiamo di non stringerle mai troppo e per lungo tempo), i trattamenti con stiratura a calore o la permanente (mai abusarne).
Come si identifica l’alopecia da trazione
Un individuo con questo tipo di alopecia solitamente verifica una riduzione dello spessore del capello nella zona temporale o frontale e in alcuni casi vicino alle orecchie.
I capelli si assottigliano a causa di uno stress continuo; tutti questi sintomi quindi si verificano molto lentamente.
Riscontrare questi segnali e reagire per tempo è molto importante perchè in moltissimi casi, se eliminata perentoriamente la causa dell’indebolimento del capello, il problema rientrerà progressivamente con i follicoli piliferi che riprenderanno l’originario vigore.
Nei casi più gravi le aree interessate da alopecia da trazione presentano non solo capelli sottili e in buona parte spezzati, ma anche totalmente mancanti.
Consigli
Per tutte voi donne, date almeno 24 ore di tregua ogni settimana ai vostri capelli: sospendete ciclicamente piastre, code di cavallo, impiastri vari. Se non vi è possibile eliminarlo riducete al minimo ogni tipo di stress al cuoio capelluto.
Generalmente i capelli non trattati possono sopportare trazioni maggiori e spazzolate più energiche e corrono un minor rischio di alopecia da trazione indipendentemente da come vengono acconciati.
Se i capelli non sono trattati quindi non sottoposti a stress sarà possibile sbizzarrirsi con trecce, chignon ed extension correndo meno rischi.
Sciogliete le treccine almeno ogni 2-3 mesi!
Rimuovete le extension dopo 6-8 settimane dall’applicazione!
Alopecia da trazione rimedi
Come curare l’alopecia da trazione dipende principalmente dalla tempestività con sui si sia riuscito ad identificare il problema.
Come anticipato prima nei casi più lievi ed identificati con rapidità si può curare l’alopecia da trazione semplicemente eliminandone la causa ed attendendo che il follicolo pilifero riprenda vigore.
Nei casi di media entità (oppure per accelerare la guarigione in casi lievi) si può affiancare all’eliminazione della cattiva abitudine anche una terapia farmacologica sotto stretto controllo medico: integratori, antibiotici e cortisoni topici possono supportare il processo di ritorno all’originale resistenza del capello.
Alopecia da trazione cure nei casi irreversibili
Nei casi più gravi per ottenere nuovamente il livello estetico desiderato si può ricorrere ad una tecnica di infoltimento capelli; qui ci viene in aiuto il sistema REFRESH che permette di riottenere l’acconciatura desiderata senza il ricorso a trattamenti chirurgici invasivi come l’autotrapianto o palliativi come la tricopigmentazione.